L’assunzione di folato con la dieta può ridurre l’incidenza di carcinoma ovarico epiteliale
E’ stato dimostrato che una bassa assunzione di folato, una vitamina B idro-solubile, è associata a carcinogenesi mammaria e colorettale, specialmente tra i consumatori di alcol.
Attraverso l’analisi dei dati dello Swedish MammographyCohort, i Ricercatori hanno esaminato la correlazione che intercorre tra l’assunzione di folato con la dieta e l’incidenza di carcinoma ovarico epiteliale.
Sono stati esaminati i casi di 61.084 donne di età compresa tra i 38 ed i 76 anni, che, al basale ( tra il 1987 e il 1990 ), non presentavano neoplasia.
Al 30 giugno 2003, sono stati diagnosticati 266 casi di carcinoma ovarico epiteliale.
In generale, l’assunzione di folato con la dieta è risultata inversamente associata, seppur la relazione fosse debole, con il rischio totale di carcinoma ovarico epiteliale ( rischio relativo, RR per il quartile superiore rispetto a quello inferiore = 0.67, con p per trend = 0.08 ).
Tra le donne che assumevano più di 20g di alcol alla settimana ( circa 2 bicchieri ), è stata evidenziata una relazione inversa tra l’assunzione di folato con la dita ed il rischio totale di carcinoma ovarico epiteliale ( RR per il quartile superiore rispetto a quello inferiore = 0.26, con p per trend = 0.001 ).
Tuttavia, tra le donne che assumevano 20g di alcol o meno alla settimana non è stata osservata alcuna correlazione.
Gli Autori hanno concluso che una dieta ricca di folato può avere un ruolo importante nella riduzione del rischio di insorgenza di neoplasia ovarica epiteliale, in particolar modo tra le donne che fanno uso di alcol.( Xagena2004 )
Larsson SC et al, J Natl Cancer Inst 2004; 96:396-402
Onco2004 Gyne2004 Farma2004
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